ANDREA ZACCHINI ARCHITETTO

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Studio > la Storia

La Torre, Torre Colombaia, Torresotto, Torre del Poggetto, Torre San Giacomo, dall'omonimo Santo protettore di Poggetto, frazione di San Pietro in Casale, provincia di Bologna. Immersa nella pianura al centro delle provincie di Bologna, Ferrara, Modena, in quel territorio denominato Centopievese, territorio di confine, di lotte fra possedimenti signorile e pontifici. La Torre o casa torre è una tipologia rurale presente già dal sec. XII, residenze fortificate che sorgono su dossi naturali o artificiali, dette "motte o tombe" di pianta quadrata o rettangolare con feritoie a strombatura interna al piano nobile poste sui tre lati che guardano Ferrara; si pensa sia esistita fin dal '400 come le rocche di Pieve e di Cento con le medesime feritoie quali elementi tipici del periodo storico. Il primo documento dove compare la torre è una Carta del Breventani del sec. XVII in cui viene denominata "Colombaia dei Mastellari" (nobile famiglia di notai presenti a Pieve di Cento fin dal quattrocento e proprietari delle molte terre circostanti. Nel '400 e '500 l'allevamento del colombo (insieme al rondone) diventa molto diffuso sia per la prelibatezza delle carni sia per l'ottimo concime; La tipologia a torre emerge anche come fabbricato militare o avamposto di avvistamento, come modello più ambizioso di casa rurale; La Torre nel '700 viene denominata "Casa del Massaro o "Casino della Regione". La Casa torre è così definita: di pianta rettangolare con loggia passante e cantina a nord, presenta una torre angolare molto slanciata, coperta a due falde con cordolo di colombaia su due lati in elementi di laterizio (mattoni) disposti su più corsi in linea e a dente di sega, con fori per rondoni disposti regolarmente su più livelli, con paramento murario a faccia a vista e presenza di contrafforti sullo spigolo sud-est. I lavori di restauro conservativo e ripristino tipologico sono stati realizzato negli anni 1995 - 1998 con insediamento definitivo il giorno 24 dicembre 1998.